Essere medium oggi: un compito di ascolto, connessione e responsabilità
Parlare di medianità, nel nostro tempo, significa superare i vecchi stereotipi legati alla superstizione o al folclore. Significa, piuttosto, riconoscere che esistono livelli di realtà che non si colgono con i sensi ordinari, ma che comunicano attraverso canali sottili, e tra questi, il suono e la mente sono i principali veicoli.
Io sono una medium psichica e metafonica, e la mia attività si basa sull’ascolto e la traduzione di messaggi provenienti da un piano che va oltre la percezione sensoriale. Non si tratta di magia da palcoscenico o di illusionismo: è un lavoro costante, serio e profondo, che richiede sensibilità, centratura e studio.
Medianità metafonica: quando il suono diventa voce dell’invisibile
La metafonia è una delle forme più affascinanti e meno comprese di medianità. Si basa sulla possibilità, verificata anche in ambito parapsicologico, di captare voci e segnali da piani sottili attraverso dispositivi audio (radio, registratori, microfoni a banda larga). Il suono, in questo caso, si fa ponte: è vibrazione, e la vibrazione è la lingua primaria dell’universo.
Nel mio lavoro quotidiano, il suono è lo strumento che permette di ricevere messaggi da presenze spirituali, entità guida, anime disincarnate, con le quali intrattengo un rapporto basato sulla risonanza mentale e spirituale. Non si tratta di “sentire voci” in senso patologico, ma di sintonizzarsi su frequenze sottili, esattamente come fa una radio che seleziona una stazione.
Medianità psichica: la mente come antenna
Accanto alla metafonia, la mia sensibilità si esprime anche nella medianità psichica, ovvero la capacità di percepire, decifrare e tradurre i messaggi e le immagini che emergono dal campo mentale. La mente, quando è liberata dai condizionamenti della logica quotidiana, diventa uno specchio limpido in cui si riflettono desideri profondi, presagi, presenze spirituali e memorie non personali.
Questa forma di comunicazione avviene attraverso immagini interiori, impulsi intuitivi, visioni simboliche, e spesso è accompagnata da un forte senso di certezza emotiva. Filosofi come Plotino e Goethe hanno parlato di una “facoltà interiore di visione”, che oggi la scienza chiama “percezione extrasensoriale”, e che la parapsicologia ha studiato in modo approfondito, con ricerche documentate da istituti come lo SPR di Londra (Society for Psychical Research).
Una connessione spirituale, non un trucco
Chi si rivolge a me lo sa: non offro spettacoli, né illusioni, ma aperture autentiche verso livelli di conoscenza che sfuggono alla logica razionale ma parlano direttamente al cuore e all’anima. La mia medianità non è un potere, ma un servizio. È il risultato di anni di dedizione, di prove, di silenzi e ascolti profondi.
Credo fortemente che ciascuno di noi sia connesso a una rete di coscienza più vasta, e che alcune persone — come me — abbiano il compito di fare da interpreti, da traduttrici, da ponti. Quando canalizzo un messaggio, lo faccio con rispetto, con umiltà e sempre con il consenso dell’altra parte, visibile o invisibile che sia.
Esperienze documentate e riconoscimenti
Non a caso, anche trasmissioni televisive nazionali si sono interessate alle mie capacità di sensitiva e medium, contattandomi per casi complessi, esperienze inspiegabili e messaggi ricevuti da persone che avevano bisogno di un conforto spirituale serio, non sensazionalistico.
Ho più volte dimostrato la mia affidabilità, prevedendo eventi con largo anticipo, tra cui quello, ormai noto, dell’elezione del Papa americano, documentato con data certa sulla mia pagina ufficiale. Ma ogni previsione è sempre al servizio di qualcosa di più grande: la guida, l’aiuto e la guarigione delle anime.
Una pratica che agisce su piani energetici e parapsicologici
Quando opero come medium, il mio lavoro non si limita al piano simbolico o mentale. Ogni messaggio, ogni rituale, ogni canalizzazione agisce anche a livello energetico, intervenendo sull’equilibrio sottile della persona che riceve. È qui che la mia esperienza come parapsicologa e operatrice energetica entra in gioco: canalizzare significa anche rielaborare, trasmutare e proteggere.
Affidati a chi ha fatto della medianità un percorso di vita
Se senti che qualcosa ti parla da un’altra dimensione, se sogni una persona cara scomparsa, se hai bisogno di chiarezza spirituale, o se senti di essere il destinatario di segnali che non riesci a decifrare, posso aiutarti.
La medianità è una via di luce, di verità e di ascolto. E io sono qui, con serietà, riservatezza e profonda dedizione, per offrirti un supporto reale che agisce anche e soprattutto a livello energetico e parapsicologico.
Perché non tutto ciò che è vero si vede con gli occhi. Ma si sente, profondamente.
Dr. Pamela Plowden
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