La sensitiva che ha predetto l’elezione del Papa americano

PAMELA PLOWDEN: la sensitiva che ha predetto l’elezione del Papa americano

Esistono intuizioni che arrivano prima del tempo. Segnali sottili che, per chi sa ascoltare, svelano il disegno degli eventi prima che si manifestino.
La mia “missione” da sensitiva non è mai stata uno spettacolo, ma un compito profondo: entrare in contatto con quelle forze invisibili che governano il tempo, lo spazio e l’anima.

Il 27 aprile 2025, ho pubblicato sulla mia pagina Facebook ufficiale una dichiarazione che oggi suona profetica. Allora, non era ancora accaduto nulla. Nessuna conferma, nessuna indiscrezione ufficiale. Solo un’intuizione potente e cristallina:

“Il cardinale americano Robert Francis Prevost sarà il futuro Papa, con molta felicità di Donald Trump. Sarà un uomo di Dio mandato per la pace.”

La profezia realizzata

Oggi, quella visione si è compiuta: Robert Francis Prevost è stato eletto Papa, primo Pontefice americano della storia.

La mia dichiarazione ha suscitato stupore, ammirazione, richieste di interviste. Testate giornalistiche e trasmissioni televisive mi hanno contattata per commentare la previsione. Ma per me, tutto questo non è spettacolo. È l’ennesima conferma di una vita spesa nell’ascolto di ciò che non si vede, ma si sente.

La mia previsione andava oltre il nome. Intuiva anche la portata simbolica dell’evento.
Quando, giorni prima, circolava un’immagine virale di Donald Trump vestito da Papa, molti ci hanno visto solo ironia o provocazione. Io invece ho riconosciuto un segnale dell’inconscio collettivo, una manifestazione archetipica di una verità che stava emergendo: l’ascesa spirituale di un uomo americano destinato al soglio pontificio.

Non si tratta di magia, ma di percezione avanzata

Chi mi segue sa che non amo le semplificazioni. Non “indovino”, non improvviso.
Studio, medito, ascolto. Mi affido a tecniche canalizzate, strumenti personali come la mia Macchina Ciclomantica — un unicum mondiale, da me concepito — che lavora a livello vibrazionale su dati astrologici e immagini.

La parapsicologia, la lettura energetica, la sensitività profonda sono frutti di anni di lavoro. Come scriveva il grande Gustavo Rol: “L’invisibile è più reale del visibile.”
Ed è proprio in quell’invisibile che io entro per portare luce nel presente e nel futuro delle persone.

La profezia come responsabilità

Predire un evento tanto importante non è mai per me un atto di vanità.
Non cerco clamore. Eppure, quando l’universo invia un segnale così nitido, lo sento come un dovere: condividerlo, testimoniarlo, lasciare una traccia scritta.

Molte persone, pur non conoscendomi, hanno letto quel post e oggi si rendono conto che non si trattava di una suggestione.
Chi mi conosce da anni sa che le mie visioni sono sempre radicate, responsabili, concrete, e che il mio lavoro non è mai commerciale come quello dei tanti pseudo-esoteristi da call center.

La fede nella verità energetica

C’è una verità profonda che attraversa ogni evento, e non sempre si lascia afferrare con la logica.
È la verità vibratoria, quella che si coglie con la mente intuitiva e il cuore aperto.
Frank Rudolph Young, altro studioso che ha influenzato la mia ricerca, parlava di potenziamento psichico attraverso la decodifica dell’energia mentale.
Ecco perché io lavoro in questa direzione: ogni consulto, ogni lettura, ogni previsione si basa su una connessione reale con i piani energetici.

Se stai cercando una guida, forse è il momento

Non tutti i giorni si verifica una profezia di questo tipo. Ma ogni giorno, nel mio lavoro, accadono piccoli miracoli silenziosi.
Persone che ritrovano l’amore. Donne che recuperano il proprio potere interiore. Uomini che, persi nella nebbia, tornano a vedere il proprio cammino.

Se senti che è arrivato anche per te il momento di ricevere un consulto serio, energetico, parapsicologico, sappi che sono qui per aiutarti.

Nulla è scritto per sempre, ma ogni strada può essere vista con occhi nuovi.
E quando il tempo si apre, come è successo per la profezia del Papa, la verità viene a galla. E ci ricorda che non siamo mai soli.